“Nutri te stesso o te stessa godendo delle bellezze del mondo e utilizza l’energia che ricavi per portare nutrimento là dove occorre “
Marshall Rosemberg
L’autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l’autoapprovazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola autostima deriva appunto dal termine “stima”, ossia la valutazione e l’apprezzamento di sé stessi e degli altri. Essendo un processo, e non qualcosa di dato o non dato, è necessario che ogni persona si prenda cura della propria autostima. Se questa condizione interna è buona, strutturata e viaggia assieme alla persona in modo consapevole, la vita del soggetto risulterà migliore, perchè migliore sarà il suo rapporto con la realtà e con gli altri. Una buona autostima aiuta a migliorare il rapporto con se stessi e di conseguenza con tutte le proprie relazioni, soprattutto quelle affettive più intime. La bassa autostima è spesso accompagnata dalla vergogna e da un sentimento di svalutazione nei confronti di noi stessi e ci può portare, in molti casi, alla strisciante paura di esporci socialmente, facendoci entrare in dinamiche di difficoltà relazionale e chiusura agli altri spesso difficili da gestire.
Scopri, conosci e valorizza le tue risorse interne
Conosci le tue risorse? Le valorizzi? Ti fidi di loro?
Una buona autostima è legata alla capacità di focalizzare, valorizzare e riconoscere le proprie risorse interne e cioè quel bacino di possibilità e di limiti all’interno del quale ci stiamo muovendo nella vita. Conoscere il nostro potenziale di risorse interne, che spesso non vediamo perchè siamo soffocati da un forte giudizio nei nostri confronti – il giudice interiore è una parte di noi che possiamo modificare – ed avere ben presenti i nostri limiti (sui quali poter lavorare) può aiutarci ad intraprendere un percorso sano che viaggi verso noi stessi, ponendo pian piano una base di solidi mattoncini che ci aiuteranno a rafforzarci e a migliorare la nostra vita.
Il Giudice interiore
Il Giudice interiore è quella struttura dentro di noi che critica, paragona e giudica ogni cosa che facciamo o sentiamo. Il nostro giudice interiore è quella vocina, quel dialogo interno, che non ci fa sentire in pace con noi stessi, con ciò che siamo e con l’esperienza presente che stiamo vivendo. La sua attività la possiamo riconoscere ogni volta che una voce interna ci dice “non ce la farai” oppure “non sei abbastanza”. Avere un buon dialogo interiore con noi stessi è fondamentale per il nostro benessere psicologico; meno giudichiamo noi stessi, meno giudicheremo gli altri e più saremo capaci di amare.
Se ti va puoi chiederti:
Come parlo a me stesso?
Com’è il mio dialogo interiore?
Mi amo veramente?
Cosa possiamo fare insieme?
Propongo percorsi personali, sia in presenza che on line, sul tema dell’autostima della durata di quattro, sei o otto incontri. Si lavorerà con la parola, con la scrittura, con il colore e con il supporto di alcuni principi di Comunicazione nonviolenta.
I percorsi sono flessibili e adattabili alle diverse personalità e alle loro esigenze, non ci sono protocolli fissi rispetto agli strumenti creativi da utilizzare; rimango in ascolto della persona e assieme si valuta e si sceglie quale via potrà essere più fruttuosa per il cliente. Il percorso potrà essere intrapreso anche utilizzando solamente il colloquio e la parola.
La mia esperienza
“Durante il mio cammino di crescita personale ho avuto modo di lavorare sul mio giudice interiore. Riconoscerlo, imparare a gestirlo, riuscire ad abbassare la sua potenza e la sua intensità, ha aperto in me interessanti canali di possibilità rispetto alle mie scelte personali. Nel frattempo, nel corso degli anni, occupandomi con impegno sulla mia autostima ho migliorato di molto il mio rapporto con me stesso e con gli altri.”