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Meditazione

Medito così che la mia mente non complichi la mia vita”

Sri Chinmoy

La meditazione è una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, che attraverso la pratica potrà ridurre il suo usuale chiacchierio di sottofondo e diventare assolutamente acquietata, pacifica.

La meditazione può essere definita come un insieme di tecniche che hanno lo scopo di incoraggiare un elevato stato di consapevolezza e di attenzione focalizzata. La meditazione porta, nel lungo termine, a un cambiamento della coscienza che ha dimostrato di avere molti benefici sul benessere psicologico. Meditare significa soprattutto diventare, evolversi, trasformarsi, evitare la stasi emotiva e il ristagnare dei nostri pensieri. E per farlo dobbiamo focalizzare tutta la nostra attenzione sull’attimo presente, senza distrazioni. La meditazione di consapevolezza include la riduzione dello stress e consiste nell’essere pienamente consapevoli e coinvolti nel momento presente, focalizzandoci in particolare sulle nostre esperienze sensoriali, implicando anche l’accettazione di tutto ciò che la nostra mente ed il nostro corpo sperimentano nel qui e ora. Durante la vita, meditare è d’aiuto perché consente di distendere la mente, ridurre le tensioni, recuperare energia e una visione positiva. 

La meditazione Vipassana

La meditazione Vipassana è una meditazione statica che accade attraverso la consapevolezza del proprio respiro. E’ uno strumento per cambiare sé stessi attraverso l’osservazione di sé stessi. Si focalizza sulla profonda interconnessione tra la mente e il corpo, di cui può esser fatta esperienza direttamente attraverso la disciplinata attenzione delle sensazioni fisiche nel corpo, che continuamente si interconnettono e condizionano la mente.

Le meditazioni attive ed il ballo come forma di meditazione

Le meditazioni attive nascono da un’idea di Osho, un mistico indiano nato in India nel 1931. Osho aveva osservato come il temperamento tendenzialmente agitato e bisognoso di movimento delle persone occidentali non si sposasse al meglio con la meditazione orientale che si svolge in posizione seduta e ferma quindi, per aiutare chi aveva difficoltà in questo, ideò una serie di meditazioni che chiamiamo attive. Queste pratiche, supportate da diverse musiche, prevedono ballo e movimenti corporei di vario genere ed una fase finale di silenzio e di rilassamento. Questa tecnica fa sì che l’energia del corpo si possa muovere ed aiuta la persona a connettersi al proprio corpo ed al proprio respiro; solo successivamente accompagna il soggetto in contatto con il suo silenzio e la sua calma.Queste tecniche sono spesso supportate, in alcune delle loro fasi, dal ballo libero. Ballare liberamente lasciando fluire il corpo in connessione con la musica ci aiuta a connetterci alla nostra energia vitale e a lasciar andare tensioni fisiche e mentali.

La mia proposta 

Propongo percorsi di meditazione, sia in presenza che on line, riferendomi principalmente alla tecnica della meditazione Vipassana ed alle meditazioni attive di Osho ma non solo: rimango in ascolto della persona che ricevo e posso personalizzare meditazioni sia statiche che attive accompagnate dalla mia voce o da musica, a seconda della disponibilità del cliente. 

Su specifica richiesta posso aiutare il cliente a scoprire quale metodo è migliore per lui, personalizzandolo su se stesso in armonia con le proprie esigenze (leggi sotto: ricerca, scopri e costruisci un tuo personale metodo per meditare).

Per chi lo desidera posso utilizzare la meditazione, sia in presenza che on line, nelle sue varie forme anche all’interno dei percorsi di ascolto, Comunicazione NonViolenta e arteterapia.

Ricerca, scopri e costruisci un tuo personale metodo per meditare:

Uno degli obiettivi della pratica di meditazione è quello di far si che la persona si possa connettere al proprio corpo, al proprio respiro ed al proprio apparato sensoriale liberando la mente dalla pressione dei soliti pensieri ruminanti; facendo ciò si favorisce la connessione con sé stessi nel momento presente, l’unico possibile da vivere. Per fare questo ogni essere umano, diverso e unico, può ricercare un suo particolare e originale modo di connettersi a se stesso.Vivendo in una zona di mare ho la possibilità di usufruirne tutto l’anno; in inverno lo amo molto per i suoi colori e per la sua solitudine. Mi piace nuotare e nel corso degli anni, gradualmente e ascoltando il mio corpo, ho iniziato a tuffarmi nell’acqua salata anche in inverno (la mattina all’alba è uno dei momenti che prediligo); questa è la pratica di meditazione che preferisco: l’acqua fredda mi abbraccia e mi connette al corpo, la testa si svuota e l’energia vitale inizia a fluire ed io mi trovo completamente presente a me stesso nel contesto che sto vivendo.Le pratiche di meditazione strutturate e standarizzate sono molto utili, ma non sono le uniche possibili.

La mia esperienza

Ad un certo punto della mia vita, spinto da una qualche curiosità, incontrai la meditazione. Inizialmente attraversai molte difficoltà; non è stato per me immediato l’ingresso all’interno di me stesso attraverso la pratica. Le meditazioni attive mi hanno aiutato molto, soprattutto in relazione alla mia vergogna, emozione che per me è stata molto difficile da gestire. Negli anni ho scoperto che anche dieci o quindici minuti al giorno, se una persona non ha più tempo di questo, dedicati con regolarità e costanza alla meditazione riescono ad alleggerire di molto l’attività frenetica della mente. Sono molto grato alla meditazione, strumento per me ormai indispensabile nella vita; tuttora pratico quotidianamente con gioia e costanza.